domenica 5 maggio 2024

"Appallottare torte e leggere"





Sabato 4 maggio 2024 (tardo pomeriggio sera)

 

Una volta mi piaceva realizzare le torte tonde..., ma da un po' ho cambiato forma: non so perché ma mi sta simpatico il plumcake. Per la ricetta sono liberamente ispirata a quella fornita da Giuly T, una youtuber del Maceratese, che seguo spesso e che mi piace molto (https://www.youtube.com/c/GiulyT) perché sa dare consigli con competenza e simpatia. Inoltre costituisce un esempio di famiglia ben riuscita, con un marito che la sostiene e due bellissimi bimbi.

Da settembre, per tanti mesi,  non ho fatto più torte...erano semplici, allo yogurt. Il vasetto di yogurt fungeva anche da unità di misura: 3 vasetti di farina, 2 di zucchero, mezzo di olio. Nel tempo ho rivisitato a mio modo questa ricetta che avevo trovato anni fa in un'agenda acquistata in edicola; era semplice per me, che non so cucinare, ma mi piaceva realizzarla perché mi rilassava; con il tempo ho aggiunto la frutta a pezzettoni, banane, mele, arance, pesche a seconda della stagione. I risultati erano due: un profumo inebriante durante la cottura e un dolce che sembrava ricoperto dentro di una cremina, derivante dalla cottura della frutta.

A volte aggiungevo anche la farina di cocco disidratato. 

Il cocco mi piaceva molto da ragazzina e ultimamente ho riscoperto questo gusto, soprattutto nello yogurt.

Da mesi non preparavo una torta tonda: non so perché, ma mi creava dolore.

Però avevo voglia di riprendere a impastare dolci che comunque sono molto apprezzati: li ho preparati anche per mia sorella, per amici, per parenti e tutti mi hanno fatto un plauso.

Allora ho cambiato forma e ho acquistato lo stampo per il plumcake.

Ma lo realizzo a modo mio, sempre recuperando il vasetto di yogurt sia come ingrediente che come unità di misura; la mia rielaborazione rispetto alla ricetta della torta tonda e di qualsiasi plumcake è davvero personale: 3 uova, 1 vasetto di yogur, 1 vasetto di farina normale,  1 di farina di riso, 1 di farina di cocco;  il resto come sempre: zucchero, olio, lievito, frutta (qui arancia e banana), a cui ho aggiunto la frumina.

Ho cucinato questo plumcake oggi appena tornata da  scuola: un profumo inebriante...ora riposa in attesa della colazione di domani.

Il libro è una raccolta poetica molto carina, sui temi del femminismo, della famiglia, della casa. Lo sto leggendo, ma questo weekend devo assolutamente finire Anna Karenina (mi mancano 184 pagine) e L'Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre di Marilù Oliva. Ma forse le poesie della Paley possono aiutarmi a spezzare.

Dovrei scrivere una recensione della raccolta di poesia Poscienza di Roberto Maggiani, ma anche lavorare per la scuola. 

Ora, dopo essere andata a camminare e dopo essere andata con la macchina a Pagliare per alcuni giri, mi sono messa a lavorare.

È sabato sera, ma non esco: a Colli vengono i bersaglieri, ma non ho alcuna voglia di seguire questa retorica fascista che trovo ovunque ormai e che mi fa orrore; ultimamente ho poca voglia di uscire, soprattutto il sabato sera; meglio ritirarmi, dedicarmi alla scrittura, alla lettura, a queste coccole che mi faccio da sola, nel mio mondo forse ingenuo, ideale, ovattato.  Lo so benissimo che il mondo reale è ben diverso: a volte cerco solo di non pensare troppo, visto che in realtà penso sempre...forse sono più filosofa che filologa e a volte in effetti alcuni mi appellano così. Pensare troppo crea dolore.

Stasera organizzo le lezioni scolastiche, domani correggo i vari elaborati dei miei studenti, e intanto vorrei leggere, ma anche tanto vorrei scrivere. Per la scuola mi spendo tanto, ma non sempre ottengo il giusto rispetto e la giusta attenzione da parte dei miei alunni. Dipende. A volte soffro tanto se magari non riesco a tenerli e o se si approfittano di me, perché magari vedono che so non farmi valere. Ma non voglio tediare i miei lettori su questa cosa...è un problema mio che devo imparare a risolvere, crescendo professionalmente e umanamente.

Mi esercito in questo blog, ma vorrei qualcosa di  più.

Al momento, però, sono così, frammentata, disorganizzata, umorale, fragile e forte al tempo stessa.  

Non vedo da mesi la televisione e durante la cena leggo sempre, ma da un po' ho scoperto il programma sulla 7 di Gramellini sulle parole, che non mi dispiace...una piccola coccola.

Questa mia scrittura è un po' stupida, una bagatella, una nuga, una cosa di poco conto, però quando ho seguito il corso per influencer letterari ci hanno insegnato che può essere carino, ogni tanto, associare libri e cucina. Ho seguito il corso gratuitamente come "ricompensa" da parte della Scuola Passaggi (legata al Passaggi Festival) per la mia collaborazione con il blog Il cappuccino delle cinque

Ora mi metto a recensire il testo di Maggiani, torno alla letteratura: la recensione apparirà a breve proprio suo blog predetto. 

https://www.ilcappuccinodellecinque.it/ 

https://www.scuolapassaggi.it/

https://www.passaggifestival.it/


 

Nessun commento:

Posta un commento