venerdì 26 aprile 2024

Condivisioni letterarie

Per il collettivo I librofili ho scritto una breve recensione del libro di Marilù Oliva  L'Iliade cantata dalle dee e lei l' ha ricondivisa nella sua pagina Facebook.

Marilù Oliva è venuta il 7 aprile a San Benedetto del Tronto e ho potuto conoscerla di persona.

Si è interessata a me e mi ha invitato a mandarle il mio De viris illustribus in modo che possa recensirlo nel suo blog.

Per me è stata una grande emozione e soddisfazione, un riconoscimento per questo mio libello che piano piano riesco a far conoscere anche in contesti più ampi.

https://www.facebook.com/share/p/UZ7FQ6KFWTx8vGEe/




 La matematica tiene il paese sotto assedio

e la fisica è come lo Scià di Persia,-

è [semplicemente] bello che ci sia

Roberto Maggiani


Poesia tratta dalla raccolta Poscienza edita da Il Ramo e la Foglia.

Come esprime il titolo, un neologismo composto dalla crasi di Poesia e Scienza, la raccolta vuole cogliere i nessi tra lo stupore poetico e le ragioni della scienza.

Un esperimento particolare che si esprime, anche a livello grafico, con l'impiego di simboli matematici perché in effetti, Poesia e Scienza sono linguaggi con simboli diversi e per conoscerli bisogna conoscere tali simboli. È presente un'eco galileiana.

Sono a più della metà, i testi talora sembrano haiku, talora sono un po'(troppo?) espliciti in alcune scene di intimità, talora sono più oscuri nel nesso tra poesia e fenomeno naturale associato.

Approfondirò le poesie in una recensione più articolata,  in quanto sto leggendo il testo per conto del blog Il cappuccino delle cinque che ringrazio insieme alla casa editrice per la possibilità.





giovedì 25 aprile 2024

Giuseppe Ungaretti e la Resistenza

 Amo Giuseppe Ungaretti, un poeta che, soprattutto nella sua prima fase, seppe profondamente innovare la Poesia italiana.

Oggi è il 25 aprile e questo poeta potrebbe sembrare lontano dallo spirito partigiano. Ungaretti sostiene la Prima Guerra Mondiale e aderisce al Fascismo.

Eppure, di fronte all'orrore della guerra, si rende conto delle sue disastrose conseguenze per tutti...questo anche nella sua prima fase poetica, come si legge in liriche come Fratelli, Soldati, San Martino del Carso.

Più avanti, tra i suoi versi, ne troviamo alcuni dedicati anche ai morti della Resistenza.

Amo Ungaretti, il mio poeta preferito in assoluto dopo i lirici greci.


PER I MORTI DELLA RESISTENZA 

Qui 

Vivono per sempre

Gli occhi che furono chiusi alla luce

Perché tutti

Li avessero aperti 

Per sempre

Alla luce.

mercoledì 24 aprile 2024

Cotidie poetae sumus aut volumus esse

 Ho voluto scrivere in versi una mia qualsiasi e stupidissima giornata domestica...quasi more oraziano (non demostrato) senza essere Orazio, il poeta dei vini semplici, del pulvis et umbra sumus, dell'hic et nunc, della denuncia degli arrampicatori sociali...un esperimento frivolo, una nuga come la chiamerebbe Catullo...


Giorno libero da scuola 23.04.2024

Invernalmente vestita

esco:

il freddo mi ripara.

Dalle colline 

anche oggi,

a mia fortuna,

non vedo

il mare o l'estate.

Cammino

e arriva la pioggia:

senza ombrello

mi bagno

i capelli

e  tutto quanto il resto:

non importa 

li laverò

li ho tagliati

in fretta si asciugheranno.

Chi approfitta,

vedendomi a piedi,

per volermi dare un passaggio,

ma gentilmente rifiuto: 

"Voglio camminare", dico.

Di complimenti ne ricevo ancora

da più parti

spesso

non ho perso il mio valore o

la mia virtù:

il mio femminile lo posseggo ancora.

Rientro...

ritrovo il calore

mia sorella torna a casa

non sta troppo bene...

e non so aiutarla

per egoismo...

Mi metto a studiare Dante

ascolto Phil Collins

mi asciugo tutta

lavo i capelli

e li curo

intanto finisco il libro di Marilù,

bellissimo sulle donne dell'Iliade...

una piccola nota ne scrivo, 

sulla povera Creusa, sulla misera Dido.

 

La vita è stata veloce

in questo giorno libero.

Ho praticato la gentilezza

con colleghi a volte saccenti.

Io, che non vengo rispettata, spesso,

Perché non so rispettare.

Ora è sera

è tempo di studiare

per i miei alunni...

e dopo a nanna con Anna Karenina.

Cotidie vivimus

Cras vivemus...

Hodie viximus.

C'è tempo solo per le nugae.


 

martedì 23 aprile 2024

Obiettivo raggiunto anche con la mia piccola donazione!

Grazie alle donazioni, sarà possibile restaurare l' Iconografia Camaldolese.

Viva l'arte...la Bellzza salverà il mondo 

https://www.facebook.com/amicidellaclassense

https://www.ravennaedintorni.it/cultura/2024/04/22/biblioteca-classense-iconografia-camaldolese/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR0nZu6OCu7g0lVY70a6fMNZgDocUU7-1ms6I6Eys6AEKcSZHosG0meC0Ks_aem_Ac1SBr0q6qGqAJ1-0wda51twN4WUsH1vubn6eeCly8USU-Xe1VLE2xNwgw5D03v_rDr9ivGFmJJXsx8yBqZblmkU


Ed ecco i ringraziamenti che mi riempiono di orgoglio: 

 "Gentile Filomena Gagliardi

Grazie alla tua generosità, abbiamo raggiunto il traguardo principale di 12.000 euro. La Biblioteca Classense potrà così restaurare l'Iconografia Camaldolese  e acquistare una macchina fotografica digitale di alta qualità per il laboratorio fotografico della biblioteca. Grazie a questo acquisto sarà possibile, terminato il restauro, la digitalizzazione ad alta risoluzione dell'Iconografia Camaldolese.

La Biblioteca Classense e l'Associazione Amici della Biblioteca Classense sperano di mostrarti la loro riconoscenza in occasione dell'evento finale; sarà l'occasione per ammirare l' Iconografia Camaldolese restaurata e la nuova macchina fotografica. Sarà nostra cura comunicarti la data dell'evento.

Cordiali saluti e ancora grazie a nome della Biblioteca Classense

Riccardo Colombo

Presidente Associazione Amici della Biblioteca Classense"


lunedì 22 aprile 2024

Contro l'indifferenza

A scuola soffro tantissimo quando ascolto gli studenti inneggiare al Fascismo, inconsapevoli di cosa esso sia stato. Spesso non so cosa fare in queste situazioni. Non si può restare indifferenti di fronte a sentimenti nostalgici, ma anche scrivere le note non è efficace. Il Fascismo fu dittatura, violenza, prevaricazione. Serena Bortone è stata molto coraggiosa. Speriamo non la mandino via...

 https://www.instagram.com/reel/C5_shWxsDQz/?igsh=MmFrMnV0ZXRrc3Bi


Letture russe

Un regalo che cerco di farmi ogni sera è leggere Anna Karenina...

Prima non avevo sensibilità per la letteratura russa, invece da qualche mese è scattata in me questa scintilla e ho acquistato il romanzo che mi tengo come coccola a fine di ogni giornata, oppure quando mi capita di restare sveglia la notte, o anche la mattina presto se non ho scuola.

Il testo scorre, ho appena superato la metà...ci sto mettendo tempo, ma perché non faccio mai sessioni di lettura lunghe.

Ho capito però che Tolstoj è un genio e vorrei leggere anche Guerra e Pace, visto che ho trattato da poco Napoleone a scuola.

Ho acquistato compulsivamente libri in questi mesi, ma dovrei fermarmi. Eppure mi pare qualcosa di essenziale, come leggere, attività per me imprescindibile ora, come respirare. Invece non riesco a scrivere. I miei progetti sono fermi, come anche la stesura di recensioni è molto rallentata. Ma forse, paradossalmente, è solo una lettura intensa che potrà farmi recuperare la mia creatività, qualora ce ne fosse. Altrimenti dipenderebbe da me. In ogni caso è vero che la regola numero uno per scrivere è leggere.

Non sono una lettrice ordinata o organizzata, come in genere non lo sono nella mia vita (comprese le attività scrittorie), ma alla fine leggo per me e sono libera anche di leggere un po' a caso.

Tolstoj in Anna Karenina coglie moltissime verità, sa darmi risposte che non ho mai trovato altrove, è come un oracolo per me, vale più di un colloquio di psicoterapia. E mi stupisco ogni volta di averci messo tutto questo tempo per capirlo. Forse perché i "mattoni russi" fanno paura, ma solo per pregiudizio, finché uno non inizia.

Sono a più di 600 pagine, 676 per l'esattezza. Prima o poi finirò le 1096 della mia edizione Feltrinelli. Che splendore questa scrittura! Quanto mi entra dentro e quanto mi fa entrare dentro la psicologia umana! Tutto questo senza che Tolstoj fosse uno psicologo. Ma come ha fatto allora? Genialità totale e basta...

Dei russi poi vorrei leggere Guerra e Pace per poi passare a L'idiota di Dostoevskij perché ne ho sentito molto parlare recentemente, ma anche in passato la mia professoressa del ginnasio ce lo citò in accostamento a D'Annunzio; ricordo anche che ne ha discusso o ne ha scritto anche Sergio Givone nei suoi saggi e interventi. Lui è un esperto del nichilismo e rilegge con questa chiave molti pensatori e scrittori. Questi russi sono anche un po' filosofi e sono spesso citati da chi si occupa di Estetica.

Parallelamente sto scoprendo anche la poesia russa come quella di Anna Achmatòva...ho acquistato una raccolta poetica di Einaudi (La corsa del tempo) che vorrei leggere. Paolo Nori ha scritto un libro su dei lei e uno su Dostoevskij e, reperendo alcuni contenuti su You Tube, mi sono molto incuriosita.

Vorrei recuperare la mia dimensione di studiosa, ma ho davvero poco tempo in questo periodo per motivi esterni a me, ma anche interni. Studiare significa sentirsi vivi.

Una volta che avrò finito la Karerina sogno di scriverne un saggio o di fare una mega live  in qualche pagina con cui ho collaborato in passato, o qualcosa in presenza...mi sto appuntando i passi più significativi, ma non saprei come gestire questa cosa. Eppure mi piacerebbe molto. Questo romanzo mi fa commuovere: ricordo che una mia collega, che lo stava leggendo qualche anno fa, mi disse: "Io me lo bevo". Solo ora riesco a capirla in questa sua espressione e la ringrazio, a posteriori, se per caso dovesse leggere questo post. Grazie Tiziana!

 

giovedì 18 aprile 2024

Viaggiare nelle stagioni

Pioggia di primavera

Si oscura nel borgo

la piazza ideale.

Ci riparano le chiese

luminose o scure 

ampie o intime...

Poi inizia a piovere

e tutto pare affogare

Nelle strade 

nelle curve.

Un cielo novembrino

raffredda il mio corpo 

che teme l'estate e il mare.

Qui,  sulle colline, 

è ancora gradita 

una calda coperta.


Vigilia di un viaggio

 Viaggio  18.04.2024

Da Appennino ad Appennino

attraverso le curve della Storia

avrà luogo il viaggio...

Cercando le differenze

troveremo sempre l'arte, la bellezza, la memoria.

Nel ritorno dell'inverno

avverrà questo viaggo.

Ora che temo il mare e l'estate

come  nemici,

avrò caro questo inverno e questo vento

che accompagnano noi gitanti  

in un giorno qualunque. 

 

 

mercoledì 17 aprile 2024

Sostenere l'arte

 Anche io ho contribuito nel mio piccolo, perché so essere anche una persona generosa, nonostante tutto, e perché mi piace sentirmi parte di un progetto.

https://www.facebook.com/share/v/8AFdHFs62cqrmDu9/


Ecco la risposta dell'Associazione Amici della Classense


Filomena Gagliardi

Sono Riccardo Colombo, presidente dell'Associazione della Biblioteca Classense, promotrice della campagna di Crowdfunding "Riportiamo a nuova vita l'Iconografia Camaldolese".

Ti ringrazio della donazione e spero di poterti ringraziare personalmente in occasione dell'evento di chiusura della campagna.

Siamo al 70% dell'obiettivo, di 7.300 euro. Abbiamo fatto tanta strada e siamo nell'ultimo tratto, il più difficile. Se conosci un'amica o un amico che potrebbero essere interessati a partecipare, ti prego d' invitarli a donare.

Mi permetto di allegare il link alla piattaforma Ginger


Cordiali saluti
Riccardo Colombo
3357817863

 

ASSOCIAZIONE AMICI DELLA BIBLIOTECA CLASSENSE

Sede Operativa: Via Alfredo Baccarini, 3 - 48121 Ravenna 

Sede Legale: Via Venezia 26 48123 Ravenna 

email:  amiciclassenseravenna@gmail.com






martedì 16 aprile 2024

Antologia poetica

In questa antologia è stata pubblicata una mia poesia. Ringrazio il curatore Matteo Cotugno per l'opportunità.


domenica 14 aprile 2024

Work in progress!

 


Non so se diventerò mai una book influencer...in ogni caso ho voluto partecipare per coltivare la mia grande passione per la lettura e per la comunicazione dei libri.
Spero di fare tesoro di questa grande opportunità che mi è stata donata.

venerdì 12 aprile 2024

Filastrocca per la mia macchina


Voglio riportare qui una filastrocca che ho dedicato alla mia macchina.

Premetto che ho ricominciato a guidare solo da un annetto circa, dopo tantissimo tempo. Mi ero bloccata a causa di un incidente. Dopo aver preso nuovamente lezioni di guida, la scorsa primavera avevo acquistato una panda usata con cui mi trovavo bene: ancora non ero perfettamente performante, ma rispetto a prima significava tanto per me aver recuperato la mia autonomia.

Qualche settimana fa, però, uscendo dal parcheggio di casa mia, ho sterzato male e ho sbattuto per un tratto contro il muretto che costeggia la strada e ho rovinato parte anteriore, ruota anteriore destra e fiancata destra.

Per fortuna non portavo nessuno con me, e io non mi sono fatta niente...

Ora la macchina è stata riparata e ieri l'ho ripresa, guidandola fin da subito perché non voglio e non posso impaurirmi di nuovo: sarebbe un tornare indietro rispetto alle conquiste dello scorso anno e un vanificare i sacrifici fatti. Non posso permettermelo assolutamente, anche per aiutare i miei familiari. 

Ecco la mia filastrocca, sperando di non danneggiarla mai più.


Ode alla pandina

Povera pandina

bianchina distruttina e feritina

rotta nella ruotina

nella fiancatina

e nella tua faccina...

Mia amichina

mattina dopo mattina

albina dopo albina

d'autunno

d'inverno

in primavera:

mesi di compagnia...

Io e te, di prima mattina

ad affrontare il mondo, le paure, le sfide

il buio, la luce, i tramonti, le gelate.

Io  e te,

cara pandina mia...

Sei tornata finalmente a casettina

dalla tua padroncina

da me, Filomenina.

Sarò più attentina

meno distrattina

spero senza paurina

per riprendere la guidatina di te...

con tanta più calmina

verso l'estatina.



 

sabato 6 aprile 2024

Insegnanti che fanno la differenza


Il mio professore preferito, il mio insegnante di storia e filosofia del liceo, colui che mi ha insegnato ad amare la profondità dello studio, colui che mi ha spinto ad imparare pezzi a memoria di letteratura...insomma il prof. Emilio Di Vito  ci ha lasciato.

Ma lui è nel mio cuore, nella mia mente, non lo dimenticherò mai...perché quello che sono oggi, lo devo anche a lui.

Era un appassionato di Dante e oggi che insegno la letteratura al triennio amo questo poeta anche perché ripenso al prof. Di Vito che ce lo citava a memoria. 

Amavo le lezioni di storia e filosofia che lui impartiva con amore e passione...andavo a casa desiderosa di studiare e a scuola desiderosa di ascoltare.

Questa è la vera scuola...schole...il desiderio di apprendere che cerco di comunicare ai miei alunni sempre.

A volte ci riesco, a volte no... ma quando i miei alunni si appassionano e migliorano nel loro percorso educativo, io sento l'utilità del mio ruolo.

Riposa in pace caro prof...sono profondamente commossa in questo momento le lacrime testimoniano la Sua importanza nel mio percorso formativo.

Grazie prof...per tutto!

Ora ti ritroverai con Dante, Platone, Aristotele,  Hegel, Croce...

Un abbraccio alla mia collega Paola Mandrelli e ai suoi figli...

domenica 4 febbraio 2024

Dopo tanto tempo ecco una mia nuova poesia

Valere un messaggio

Valere un messaggio

niente di più

dopo tutto il Tempo.

Solo scuse, ambiguità, parole oscure

scritte

come un addio

che mette angoscia tristezza dolore.


Questo valgo per te: 

solo un messaggio di scuse 

teoriche virtuali passive potenziali irreali.

Non merito di più per te:


Qui Aristotele

tutto mi insegna.

Un tempo ti ho pensato illustre luminoso caldo

e proprio tu 

mi hai ferita così

continuando a farlo.


Mi trovo ora

nei giorni atroci e tutti uguali

senza il Te che eri

senza il Noi 

forse precario, ma presente e importante

forse importante

solo per me.