mercoledì 24 luglio 2019

Una mia nuova poesia

Eppure

Non ogni cerchio
si chiude
la linea
prevale 
talora 
sempre per lo più.

Stessi giorni
stessi viaggi
stessi ricordi
ma domina 
stavolta 
l'Assenza.

Eppure 
era già tra noi
latente
strisciante
aggrovigliata 
nel tuo piano diabolico.

Eppure
io sono qui 
incurante
libera
amata
nonostante tutto
da sempre
e per sempre. 

Quando cadiamo vittime della mente malata di un narcisista sulle prime non capiamo...solo a posteriori ogni incongruenza, ogni stranezza, ogni esagerazione trova la sua spiegazione: eravamo solo parte di un  piano perverso. Dopo la rabbia, il senso di colpa, l'incapacità di perdonarci per la nostra stupidità, pian piano emerge una grande serenità, una maggiore consapevolezza di noi stesse, una calma disarmante. Sapremmo tener testa a lui ora, con il senno del poi, anche se capiamo che non conta più, che non dobbiamo rendere conto o dimostrare niente a nessuno, prevale l'indifferenza e tutto, o quasi, appare molto più sfumato. Con serenità e distacco proviamo pena per il narcisista e siamo contente che accanto a noi ci sia già, da sempre in verità, qualcuno pronto a darci prima che a prendere. Di lui, del narcisista, non ci interessa più niente e, come direbbe Socrate alias Platone, lo mandiamo a spasso...
 

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