Ripropongo in questa sede la mia recensione al libro Andare a piedi di Frédéric Gros. La recensione era apparsa su il Liofante, bimestrale della Pro Loco di Colli del Tronto, nel giugno 2016.
Si tratta di un saggio la cui
tesi di fondo è che il camminare costituisce un’attività che nulla ha a che fare lo sport perché non
ne condivide lo spirito agonistico. Camminare è un movimento di libertà, intesa anche come liberazione dalla
stessa vita dell’intelletto: non a caso, secondo la tesi paradossale del nostro
autore, personaggi come Nietzsche, Rousseau, Proust e Gandhi diedero il meglio
di loro stessi quando camminarono e non quando si fermarono a pensare. La stessa
filosofia aristotelica è detta “peripatetica” perché Aristotele filosofava passeggiando:
e “peripatetico” in greco designa “qualcuno che c
ammina” ed è connesso con un verbo che significa “passeggiare”, “dialogare”, “conversare passeggiando”. Tuttavia il filosofo greco “non appena ebbe un numero cospicuo di allievi, decise di sedersi”.
ammina” ed è connesso con un verbo che significa “passeggiare”, “dialogare”, “conversare passeggiando”. Tuttavia il filosofo greco “non appena ebbe un numero cospicuo di allievi, decise di sedersi”.
Passeggiare è un’attività che
mette l’uomo in contatto con il paesaggio e gli consente la continua osservazione
dello stesso: tale legame alleggerisce l’uomo dalla vita di tutti i giorni,
fatta di impegni e doveri, e lo nutre di ciò che è davvero essenziale, o meglio
“elementare” ovvero del Tutto.
Quella che si legge nel libro può
certo sembrare una posizione estrema e
dirimente rispetto al normale corso delle cose: tuttavia può certamente essere
letta come una provocazione che ci dice qualcosa di vero: andare a piedi è un
bisogno fondamentale dell’uomo. Può essere letta, nel nostro immediato
quotidiano, come una spinta ad abbandonare la vita sedentaria e a scegliere un
sano movimento che, bloccando la nostra corsa frenetica e quotidiana, ci
immerge nella Natura e stimola la nostra Immaginazione con Libertà e senza
costrizione. Può essere uno stimolo, per l’Estate ormai al culmine, a costruire
un rapporto più immediato con la Natura e con il Mondo.
Buone passeggiate e buona
lettura.
Ad maiora
Filomena Gagliardi
F. GROS, Andare a piedi Filosofia del camminare,
tr. it. F. Bruno, Garzanti, Milano 2013.
Lascio qui sotto una mia poesia a
tema
Aggirarsi
intorno
Sfido
ogni giorno
sempre
l’ansia della marcia.
Mi perdo
Selvaggia
nel Cuore
dell’Essere.
Lontananze
mi chiamano
echeggiano suoni.
Nell’andare
si perdono
Tutte
-all’improvviso -
le Leggi della Noia.
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