lunedì 29 aprile 2024

Poesia breve

A volte, a seconda della nostra condizione interiore e del nostro vissuto, non tutti gli ambienti e le stagioni ci sembrano accoglienti.

Il mare per me

Il mare è l'infinito che ora temo

L' insondabile ambiente che rifuggirò

L'orizzonte dove non voglio guardare

E l'estate che non voglio vivere.






venerdì 26 aprile 2024

Condivisioni letterarie

Per il collettivo I librofili ho scritto una breve recensione del libro di Marilù Oliva  L'Iliade cantata dalle dee e lei l' ha ricondivisa nella sua pagina Facebook.

Marilù Oliva è venuta il 7 aprile a San Benedetto del Tronto e ho potuto conoscerla di persona.

Si è interessata a me e mi ha invitato a mandarle il mio De viris illustribus in modo che possa recensirlo nel suo blog.

Per me è stata una grande emozione e soddisfazione, un riconoscimento per questo mio libello che piano piano riesco a far conoscere anche in contesti più ampi.

https://www.facebook.com/share/p/UZ7FQ6KFWTx8vGEe/




 La matematica tiene il paese sotto assedio

e la fisica è come lo Scià di Persia,-

è [semplicemente] bello che ci sia

Roberto Maggiani


Poesia tratta dalla raccolta Poscienza edita da Il Ramo e la Foglia.

Come esprime il titolo, un neologismo composto dalla crasi di Poesia e Scienza, la raccolta vuole cogliere i nessi tra lo stupore poetico e le ragioni della scienza.

Un esperimento particolare che si esprime, anche a livello grafico, con l'impiego di simboli matematici perché in effetti, Poesia e Scienza sono linguaggi con simboli diversi e per conoscerli bisogna conoscere tali simboli. È presente un'eco galileiana.

Sono a più della metà, i testi talora sembrano haiku, talora sono un po'(troppo?) espliciti in alcune scene di intimità, talora sono più oscuri nel nesso tra poesia e fenomeno naturale associato.

Approfondirò le poesie in una recensione più articolata,  in quanto sto leggendo il testo per conto del blog Il cappuccino delle cinque che ringrazio insieme alla casa editrice per la possibilità.





giovedì 25 aprile 2024

Giuseppe Ungaretti e la Resistenza

 Amo Giuseppe Ungaretti, un poeta che, soprattutto nella sua prima fase, seppe profondamente innovare la Poesia italiana.

Oggi è il 25 aprile e questo poeta potrebbe sembrare lontano dallo spirito partigiano. Ungaretti sostiene la Prima Guerra Mondiale e aderisce al Fascismo.

Eppure, di fronte all'orrore della guerra, si rende conto delle sue disastrose conseguenze per tutti...questo anche nella sua prima fase poetica, come si legge in liriche come Fratelli, Soldati, San Martino del Carso.

Più avanti, tra i suoi versi, ne troviamo alcuni dedicati anche ai morti della Resistenza.

Amo Ungaretti, il mio poeta preferito in assoluto dopo i lirici greci.


PER I MORTI DELLA RESISTENZA 

Qui 

Vivono per sempre

Gli occhi che furono chiusi alla luce

Perché tutti

Li avessero aperti 

Per sempre

Alla luce.

mercoledì 24 aprile 2024

Cotidie poetae sumus aut volumus esse

 Ho voluto scrivere in versi una mia qualsiasi e stupidissima giornata domestica...quasi more oraziano (non demostrato) senza essere Orazio, il poeta dei vini semplici, del pulvis et umbra sumus, dell'hic et nunc, della denuncia degli arrampicatori sociali...un esperimento frivolo, una nuga come la chiamerebbe Catullo...


Giorno libero da scuola 23.04.2024

Invernalmente vestita

esco:

il freddo mi ripara.

Dalle colline 

anche oggi,

a mia fortuna,

non vedo

il mare o l'estate.

Cammino

e arriva la pioggia:

senza ombrello

mi bagno

i capelli

e  tutto quanto il resto:

non importa 

li laverò

li ho tagliati

in fretta si asciugheranno.

Chi approfitta,

vedendomi a piedi,

per volermi dare un passaggio,

ma gentilmente rifiuto: 

"Voglio camminare", dico.

Di complimenti ne ricevo ancora

da più parti

spesso

non ho perso il mio valore o

la mia virtù:

il mio femminile lo posseggo ancora.

Rientro...

ritrovo il calore

mia sorella torna a casa

non sta troppo bene...

e non so aiutarla

per egoismo...

Mi metto a studiare Dante

ascolto Phil Collins

mi asciugo tutta

lavo i capelli

e li curo

intanto finisco il libro di Marilù,

bellissimo sulle donne dell'Iliade...

una piccola nota ne scrivo, 

sulla povera Creusa, sulla misera Dido.

 

La vita è stata veloce

in questo giorno libero.

Ho praticato la gentilezza

con colleghi a volte saccenti.

Io, che non vengo rispettata, spesso,

Perché non so rispettare.

Ora è sera

è tempo di studiare

per i miei alunni...

e dopo a nanna con Anna Karenina.

Cotidie vivimus

Cras vivemus...

Hodie viximus.

C'è tempo solo per le nugae.


 

martedì 23 aprile 2024

Obiettivo raggiunto anche con la mia piccola donazione!

Grazie alle donazioni, sarà possibile restaurare l' Iconografia Camaldolese.

Viva l'arte...la Bellzza salverà il mondo 

https://www.facebook.com/amicidellaclassense

https://www.ravennaedintorni.it/cultura/2024/04/22/biblioteca-classense-iconografia-camaldolese/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR0nZu6OCu7g0lVY70a6fMNZgDocUU7-1ms6I6Eys6AEKcSZHosG0meC0Ks_aem_Ac1SBr0q6qGqAJ1-0wda51twN4WUsH1vubn6eeCly8USU-Xe1VLE2xNwgw5D03v_rDr9ivGFmJJXsx8yBqZblmkU


Ed ecco i ringraziamenti che mi riempiono di orgoglio: 

 "Gentile Filomena Gagliardi

Grazie alla tua generosità, abbiamo raggiunto il traguardo principale di 12.000 euro. La Biblioteca Classense potrà così restaurare l'Iconografia Camaldolese  e acquistare una macchina fotografica digitale di alta qualità per il laboratorio fotografico della biblioteca. Grazie a questo acquisto sarà possibile, terminato il restauro, la digitalizzazione ad alta risoluzione dell'Iconografia Camaldolese.

La Biblioteca Classense e l'Associazione Amici della Biblioteca Classense sperano di mostrarti la loro riconoscenza in occasione dell'evento finale; sarà l'occasione per ammirare l' Iconografia Camaldolese restaurata e la nuova macchina fotografica. Sarà nostra cura comunicarti la data dell'evento.

Cordiali saluti e ancora grazie a nome della Biblioteca Classense

Riccardo Colombo

Presidente Associazione Amici della Biblioteca Classense"


lunedì 22 aprile 2024

Contro l'indifferenza

A scuola soffro tantissimo quando ascolto gli studenti inneggiare al Fascismo, inconsapevoli di cosa esso sia stato. Spesso non so cosa fare in queste situazioni. Non si può restare indifferenti di fronte a sentimenti nostalgici, ma anche scrivere le note non è efficace. Il Fascismo fu dittatura, violenza, prevaricazione. Serena Bortone è stata molto coraggiosa. Speriamo non la mandino via...

 https://www.instagram.com/reel/C5_shWxsDQz/?igsh=MmFrMnV0ZXRrc3Bi