giovedì 8 novembre 2018

Una mia nuova poesia sulle parole, sulla scrittura, sui rapporti umani

 Le parole

Non si spiega...
come potrei?

Non si dice
non sarebbe lecito
per me....

Non posso...
una mare infinito
di 
non posso
non voglio 
non devo.

Solo la scrittura 
lega
fonda
crea.

Scriviamo
e nascondiamo
amiamo
viviamo
talora odiamo.

Quando 
per caso
troverai
un giorno
le mie parole
ti prego
leggile
amale
baciale

ma non deriderle
non deridermi
non sprezzarle
non sprezzarmi
in un bar affollato
tra amici
caffè
bicchieri vuoti.

Quando il Tempo
ci renderà
estranei
assenti
indifferenti

resteranno 
LORO 
tènere e potenti tessitrici
a tenerci legati
in qualche modo
a distanza

a tenere in vita
ciò che non è stato
il Nulla,
il Limbo infernale
che ci circonda
ci condanna
ci assolve.

Ma loro 
le parole
amano
sono innocenti 
non hanno colpa
loro 
povere testimoni
di un Amore impossibile
ma Bellissimo
se solo possibile
lo so... 
lo sai.

Cancelliamo le parole
azzeriamo tutto
e Niente resterà
per il Niente
che Niente merita...

Resterà 
il Vuoto
uno spazio infinito
da ri-scrivere tutto
in un altro mondo
in un'altra vita
in un altro TUTTO. 

Il tutto 
siamo Noi
infiniti
divini
stupendi
per sempre
oltre le parole
oltre il Vuoto
il Tutto
il Nulla.


 



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