Carta (bis)
Ma ...
questo profumo
non solo inebria
non solo distende
rilassa
concilia.
Il profumo di carta
ricorda
ammonisce
biasima.
Testimonia
sensazioni
inadeguatezze
ansie.
Rivela
ciò che non sono
ciò che non sarò mai.
Sfogliando
toccando
accarezzando
queste pagine
ruvide
fine
grezze
plastificate
avverto tutte
le sensazioni
avverto tutti i colori
mi arrendo
alla Verità.
Non posso
non riesco
a tornare sui miei passi...
La carta
ricorda
tutto l'inganno
le illusioni
l'orizzonte dell'opacità
che mi possiede
come vetro appannato dalla pioggia
nell'oscurità di un cielo di novembre.
E il mistero
che eri
sacro
infinito
degno di ammirazione
è solo
oggi
rivelazione tragica
prosaica
borghese e banale
dell'assurdità del Normale
della lontananza di vite
universi
aspettative.
E il mondo mi pare
brutto
spoglio
impossibile.
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