lunedì 15 ottobre 2018

Una mia nuova poesia sulla speranza


Sentirsi (ovvero nei fili di una flebile speranza)

Sentirsi
oggi
come all’inizio.
Sentirsi in attesa
nella magia infinita
di una possibilità…
Aspettare
senza ossessione
incontrarsi
senza nulla doversi
sorridersi liberamente
indovinando tutto:
ora, minuto, secondi, durata
trovarsi in tutto:
nello sguardo
nelle parole
nel casuale contatto
della pelle.

Tutto questo
non altro
era il mio Eden
la felicità incorrotta
Vergine
Libera….

Ora
tutto è rotto
spezzato
infranto.

Non è più possibile
-nella consapevolezza-
volerti bene
senza nuvole
non posso più
-a ritroso-
guardarti negli occhi
scrutarti
sorriderti.

Sentimenti opposti
mi pervadono
e tu…
non sei più lo stesso.
non sei mai stato.

Eppure…
è rimasto
in me
credo
qualche filo colorato
di bene per te...
forse di azzurro
ma vicino
appare il nero
la notte che tutto pervade.

Solo nel raro azzurro
è possibile
per un solo attimo
pensarti ancora
infinito
cangiante,
grande,
misteriosamente unico
pensarti come Autentico.

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